Maigret, i primi due romanzi by Simenon
Dopo aver finito di leggere La pista di sabbia di Camilleri e aver letto qualche racconto di Un mese con Montalbano, mi sono buttato a capofitto nella lettura di Simenon. Attratto dai consigli di Camilleri e dopo aver visto qualche documentario su questo grandioso scrittore, mi è tornata voglia di leggerlo. Sul kindle store ho acquistato per meno di tre euro la prima raccolta dei romanzi di Maigret che contiene le prime cinque indagini del commissario. A casa, nella mia collezione, ho anche i primi volumi cartacei di questa raccolta, ma visto che sono in vacanza e il prezzo irrisorio, l'ho voluta prendere anche in ebook per comodità.
In due giorni mi sono letto i primi due romanzi, Pietr il Lettone e L'impiccato di Saint-Pholien. Il primo lo avevo letto diversi anni fa, ricordo che mi era piaciuto molto ma la storia, dopo anni, mi era completamente scivolata via dalla memoria, l'ho quindi letto di nuovo con molto piacere ma soprattutto con una grande avidità. Ora, come è stato detto in uno di questi documentari che ho visto su Simenon, non posso che confermarlo, sfido chiunque a leggere soltanto le prime pagine di un qualsiasi romanzo di questo scrittore e non andare avanti nella lettura. Simenon ha quella capacità invidiabile di essere un narratore che in poche righe ti fa entrare nella storia, ha una capacità descrittiva immensa, è un narratore unico che riesce a farti vedere e sentire quello che sta succedendo. Gli odori, i luoghi, le scene, le atmosfere. Riesce a farti vivere tutto in prima persone, leggendolo non sembra più di essere soltanto un lettore ma lo spettatore di una storia messa in scena da un grandissimo regista. Nulla di quello che descrive è troppo prolisso, la sua scrittura è chiara e diretta, bastano poche battute che sei li, in una stanza insieme al commissario Maigret che se ne sta seduto con la schiena rivolta alla sua stufa di ghisa nel suo ufficio.
Provo ad usare le parole di Camilleri per descrivere meglio che posso la narrativa di Simenon. Leggendo questi suoi libri, ho avuto effettivamente la sensazione di avere tra le mani un filo lunghissimo che rappresenta la storia. Questo filo si avvolge e si rigira sempre introno a se stesso e diventa sempre più corto, fino alla sua bellissima conclusione, e la sensazione che ci lascia è quella di aver tenuto questo filo/storia sempre tra le nostre mani. Tutti i dettagli ce li avevamo sempre avuti e il finale diventa un qualcosa che chiude un cerchio e nonostante possa essere inaspettato, pensandoci, non poteva finire in modo diverso.
Questi due romanzi del commissario Maigret, sono stati per me due bellissimi capolavori, li ho divorati e non riuscivo proprio a staccarmi dalle pagine. Mi hanno fatto fare nottata ma ne è valsa la pena. Non mancherò di certo di leggere anche i successivi, ma soprattutto, non mancherò di portare avanti la lettura delle opere di questo grande scrittore che consiglio a occhi chiusi.
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