Comincio a scrivere questo post a bordo della nave. In questi ultimi giorni che hanno preceduto la partenza, non ho avuto un attimo libero e ho dovuto lavorare tantissimo fino all'ultimo. Ora ho tirato fuori il piccolo portatile che si è fatto davvero tanti di viaggi e cominciato a scrivere. Il viaggio è molto lungo, la nave è partita anche con un'ora di ritardo e l'arrivo sarà sicuramente slittato per le tre e mezza del pomeriggio. Ieri ci siamo accorti leggendo i biglietti che per imbarcarsi anche i minorenni avevano bisogno di un documento di riconoscimento valido e siamo di corsa usciti per cercare di risolvere questo inconveniente. Siamo riusciti a fargli la carta d'identità e ci hanno rilasciato il documento provvisorio che per fortuna, andava bene per imbarcarsi. La fortuna vera è stata l'essersene accorti in tempo utile per riuscire a fare ancora qualcosa, stavamo rischiando di non partire.
Con me ho portato qualche libro e il kindle. Durante il viaggio in nave ho cominciato a leggere un romanzo del commissario Montalbano. Era da un annetto che non ne leggevo uno e in vacanza ne ho portati un paio. Questo che ho cominciato è La pista di sabbia e capitolo dopo capitolo mi sta prendendo. Lo avevo comprato in una libreria a Salerno esattamente durante le vacanze di un anno fa. Libri come questo si leggono in una manciata di giorni e mi ero dimenticato di quanto fossero belli e piacevoli da leggere. Camilleri ha un linguaggio tutto suo e l'adoro. Scrive in un siciliano che riesce ad essere comprensibile anche per chi non lo conosce. Le parole che usa, nelle frasi che costruisce, anche se non si sa il loro significato, riesce comunque a fartelo capire. Un vero maestro della scrittura. Ho come l'impressione che questo romanzo mi durerà pochissimo. Spero di trovare una libreria dove trovarne altri romanzi di Montalbano che ancora non ho nella mia collezione. Ne ho diversi e li sto leggendo in ordine cronologico.
Scrivere in nave non è comodissimo, sto con il portatile sulle gambe seduto su una poltroncina per niente comoda, però mi sto rilassando e il tempo sembra che stia trascorrendo un po' più velocemente. Stasera con tutta calma poi, fuori al fresco della casa che abbiamo affittato, mi metterò a rivedere e a correggere questo mio post, magari con una birra fresca e un buon sigaro a farmi compagnia. Adesso devo interrompere la scrittura, mi sta girando un po' la testa. Magari riprendo più tardi.
Tra una cosa e un'altra ecco che sono passati un paio di giorni, adesso mi trovo a scrivere sulla veranda di casa, con un bel paesaggio di montagna davanti a me. Fa molto caldo ma tira un vento piacevole e qui fuori si sta bene. Ora mi accendo un sigaro e mi apro una birra Ichnusa freschissima mentre finisco di scrivere questo post. Sono le quattro e mezza del pomeriggio, mia moglie si sta preparando per andare al mare insieme alla bimba grande, io invece rimango a casa con il piccolo che non aveva voglia di tornare al mare. Io in questi giorni mi sono effettivamente un po' cotto e preferisco rimanere anche io a casa e ne approfitto per scrivere un po'.
Le ragazze sono appena uscite, io mi sono acceso un sigaro e aperto una magnifica Ichnusa ghiacciata, la pace dei sensi. San Teodoro è bellissima, il mare è fantastico, le giornate sono stupende e un po' di vacanze ci volevano proprio. Mi manca solo il mio giradischi, la musica me la sto ascoltando dal cellulare, ho appena messo di sottofondo The Wall dei Pink Floyd, oggi, il 26 di Luglio è proprio l'anniversario del singolo del film e va ascoltato! Adesso mi sto sentendo davvero alla grande, ci voleva staccare la spina dalla frenetica quotidianità avvilente della città.
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