Qualche giorno fa avevo, dopo tanta ricerca, trovato su ebay un libro contenente un racconto di Robert A. Heinlein che volevo tanto leggere, ovvero: Tutti voi zombie, della collana Urania, Anonima stregoni n. 1456. Davvero un racconto strepitoso che merita un post dedicato. Questa premessa mi serviva però per introdurre questo nuovo arrivo fresco fresco. Sono arrivato a questo bel libro di settecento pagine proprio perché contiene un'altro racconto di Heinlein che volevo tanto leggere. Si tratta di un racconto firmato con lo pseudonimo Auson MacDonald e intitolato, Un gran bel futuro. Non vedo l'ora di leggerlo. Facendo delle ricerche in rete avevo infatti scoperto che questo racconto, come Tutti voi zombie, tratta il tema dei paradossi temporali. Non voglio aggiungere altro per evitare spoiler clamorosi, Tutti voi zombie è uno di quei racconti che ti spaccano in due il cervello e leggerli senza sapere nulla del contenuto è il massimo del piacere per godersi un'esperienza del genere. Un piccolo capolavoro narrativo di fantascienza. Un gran bel futuro è stato scritto molto prima di Tutti voi zombie e so che non sarà altrettanto bello ma che comunque ha degli spunti davvero interessanti. Qui avevamo un Heinlein più giovane e inesperto ma dotato di un grande talento che uscirà fuori molto presto. Non è facile reperire i suoi racconti, perché molti, ovviamente sono in raccolte fuori catalogo. Come ho scoperto che un racconto simile a Tutti voi zombie era presente in questa raccolta mi sono fiondato su Ebay alla ricerca di questo bel volume. A convincermi a prenderlo, oltre a questo racconto, sapevo che questo libro raccoglie delle bellissime storie considerate da antologia del genere, e che non poteva certo mancare nella libreria di un appassionato di fantascienza. Il libro è una edizione del 1979, sono stato davvero fortunato, perché ad un ottimo prezzo mi sono ritrovato con questa raccolta in ottime condizioni nonostante i suoi anni. Le sue pagine odorano di altri tempi. Non vedo l'ora di immergermi nella lettura e volare lontano nello tempo e nello spazio.
In questi giorni di vacanza sto leggendo un libro dietro l'altro. Dopo i primi due romanzi di Maigret ho comprato, nell'unica libreria di questo paese, un altro capolavoro di George Simenon: La camera azzurra. Inizio a scrivere questo post quando ho da poco terminato la lettura, sono in riva al mare col suono delle onde di sottofondo e cerco di ripercorrere mentalmente questo bellissimo libro scritto e narrato in maniera magistrale. Sto cercando di metabolizzare quest'opera. La narrazione è il punto forte di questo romanzo, e il modo in cui è costruito ci fa capire che razza di genio fosse Simenon. Si parte quasi dalla fine e si percorre la storia di Tony attraverso gli interrogatori a cui è costretto a rispondere. Simenon ci fa intuire quello che succederà nel finale ma fino all'ultimo restiamo incollati alle pagine. Mette in scena un dramma familiare in maniera meticolosa entrando nella psiche di quei pochi personaggi da cui è composta la storia. Soprattutto del pro...
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