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Bruce Springsteen, The River e dei bellissimi ricordi

 


Ci sono momenti della giornata in cui mi sento particolarmente apatico, poco creativo e con zero voglia di fare le cose. Come uscire da questi momenti tossici? Quello che per me funziona è sicuramente ascoltare musica, mettere qualcosa che riesce a dare la carica giusta per partire con slancio. Secondo me Bruce Springsteen riesce in questo intento. Ero alla scrivania che mi lambiccavo il cervello per scrivere qualcosa, ma non mi veniva niente in mente. Volto lo sguardo e sento il giradischi che mi chiama, non ho neanche pensato a cosa prendere, c'era proprio quel disco che mi chiamava, The River voleva suonare. Lo prendo, lo metto sul piatto e lo faccio partire, ed ecco che la voce del Boss riscalda casa, parte The ties that bind e riprendo a scrivere con la carica giusta. La musica mi riesce a stimolare molto quando scrivo ed è un ottimo antidoto per evadere dalla quotidianità. Ho dei bellissimi ricordi legati a questo disco. Ricordo di averlo preso alla mia prima fiera del disco a cui sono stato molti anni fa. Mi ritrovai questa prima stampa tra le mani, buttata dentro una cesta tra i vinili in  offerta, anche in quel caso sembrava chiamarmi. La cover era parecchio rovinata, i suoi anni (od oggi 44!) se li portava tutti e una parte era anche scollata, i dischi erano entrambi molto sporchi e graffiati. Però gli occhi intensi di Bruce mi fissavano, sembravano dirmi "fidati, prendimi, non te ne pentirai!". Così feci, l'offerta di quella cesta erano cinque euro a disco, The River è un doppio disco e lo presi per soli dieci euro. Quando tornai a casa diedi una bella pulita ai dischi, erano lerci, c'erano davvero tanti graffi sul disco ed ero poco fiducioso su come sarebbe suonato. Ma gli occhi di Springsteen mi rassicuravano, "ho ancora molto da dire..." dicevano. Così misi il primo disco sul piatto, posizionai la puntina e lo feci partire. Si sentiva in maniera divina e ancora oggi, dopo quarantaquattro anni, il suono è meraviglioso e non cambierei per niente al mondo questa mia stampa. Ho come l'impressione che in qualche modo, questo album fosse destinato a me. 
Date sempre una possibilità alle vecchie cose, non gettatele via. Molto spesso hanno ancora qualcosa da dire.

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