martedì 2 luglio 2024

Odio il pressapochismo sulle cose...


 Periodo di vacanza e periodo di tante letture. in questi giorni mi trovo in Sardegna e una sera, mentre passeggiavo per la graziosa San Teodoro, sono capitato in una libreria e ho preso questo libro di Hemingway, Avere e non avere. Una raccolta di tre racconti scritti da Hemingway negli anni trenta che sono poi diventati un romanzo ambientato tra Cuba e Key West. Non l'ho ancora finito di leggerei, dei tre racconti di cui è composto il libro, ho da poco finito il primo e mi sta piacendo davvero parecchio, Hemingway è narratore favoloso e il suo stile è unico e inconfondibile. Lo amo in maniera viscerale ed esattamente come con Haruki Murakami, di suo leggerei anche la lista della spesa. Questo libro mi mancava nella mia biblioteca e come mi è capitato tra le mani l'altra sera, l'ho preso senza pensarci due volte. 

C'è una cosa che mi fa letteralmente incazzare e non ha nulla a che vedere con la qualità del romanzo, quello che veramente mi fa innervosire è il pressappochismo di queste edizioni. La copertina di questo libro non centra una beata mazza con il suo contenuto.  È totalmente sbagliata, un romanzo ambientato quasi totalmente in barca, sul mare tra Cuba e Key West e in copertina mi ci piazzi la foto di un paesaggio di colline e montagne, la sagoma di una barca a vela (la barca del protagonista è una barca per la pesca a motore che non ha nulla a che vedere con le barche a vela) al cui interno c'è il cielo con le nuvole e una sagoma nera piccola di quello che dovrebbe essere il protagonista. Ma che cosa mi rappresenta sto schifo di copertina? Cosa hanno a che vedere col romanzo immagini del genere? Questo è il classico esempio di un lavoro fatto tanto per fare, un compitino facile facile senza il minimo sforzo. Neanche una minima ricerca su ciò che si sta per realizzare. Ora io non so cosa ci sia dietro a dinamiche del genere, magari c'è un grafico sottopagato che deve realizzare centinaia di copertine in poco tempo e questi orrori sono il risultato. O magari vengono utilizzate quelle dannate IA generative che detesto con tutta l'anima. Però mi rifiuto di credere che una casa editoriale come la Mondadori possa permettersi questo pressappochismo su ciò che vende. Io sto notando un certo decadimento culturale in questa società moderna, e questo lo vedo come l'ennesimo tassello di un quadro ben più ampio. 

Nessun commento:

Posta un commento

Lo scheletro in cantina

Tutti hanno uno scheletro nell’armadio, il mio è in cantina, fuma il sigaro, veste impeccabile e mi aiuta a  tornare a scrivere. Erano mesi ...