Ieri, per caso, sono capitato ad un mercatino dell'usato. Giusto un salto visto i tempi risicati di questi tempi moderni sempre frenetici. Per curiosità sono andato a vedere qualche macchina da scrivere e mi cade l'occhio su questa bellezza. Mi metto a smanettarci un po' per capire se tutti i meccanismi funzionavano e con mia grande gioia mi rendo conto che la macchina da scrivere è in perfetto stato, tutto perfettamente funzionante. Il prezzo poi mi faceva uscire di testa, solo 11,90€ per una macchina da scrivere che sembrava appena uscita dalla fabbrica. L'ho messa nella sua valigetta originale e mi sono diretto alle casse. A quel prezzo proprio non me la sentivo di lasciarla sullo scaffale. Tornato a casa mi sono messo a scriverci, il feeling di scrittura non è niente male, piacevole e molto reattivo. Il nastro d'inchiostro, per quanto secco, ancora scrive ed è stato fantastico scriverci qualche pensiero già da subito. Ne ho ordinati comunque di nuovi. Non sono...
Tutti hanno uno scheletro nell’armadio, il mio è in cantina, fuma il sigaro, veste impeccabile e mi aiuta a tornare a scrivere. Erano mesi che non riuscivo a scrivere. Restavo sempre bloccato sulla pagina bianca. La fissavo anche per ore ma non riuscivo a scrivere nemmeno una parola. Ero in crisi. Sono sempre stato una persona che non credeva nel blocco dello scrittore, avevo sempre la convinzione che bastava avere una certa disciplina, serviva solo sedersi e scrivere. Invece niente, non riuscivo più a trasformare i pensieri in parole e la pagina rimaneva come una tela immacolata. Non dormivo più, non mangiavo più. Iniziavo ad essere ossessionato dal mio blocco. Non c’era niente che funzionasse, niente passeggiate che riuscivano a schiarirmi le idee, niente letture che stimolavano la mia fantasia, non riuscivo nemmeno a capire quale fosse il problema di tutto questo, quale sia stata la causa scatenante di questo mio blocco. Il mio umore era pessimo. Ero seduto alla scrivania del m...