Passa ai contenuti principali

Gravity Timer

 


Da molto tempo volevo comprare un timer che mi permettesse di dedicare del tempo alla produttività. Navigando nei meandri di Amazon mi sono imbattuto in questo piccolo cubo e mi sono finalmente deciso a prenderlo. Era veramente da tanto che ci giravo intorno ad un timer privo di distrazioni. Non è la stessa cosa usare quello del telefono, il cellulare è una fonte inesauribile di distrazioni.  
Le funzionalità di questo gravity timer sono davvero semplici e intuitive. Basta ruotare il timer sul lato che si vuole impostare e parte il conto alla rovescia. Abbiamo quattro facce del cubo che impostano automaticamente 5/10/30/60 minuti, ruotando lo schermo in alto si mette in pausa ed è anche possibile impostare manualmente il timer col tempo che si desidera. Ha sia la vibrazione per non disturbare chi ci sta intorno, sia due livelli di volume per una suoneria. Piccolo e pratico, si porta ovunque.
Ormai è qualche giorno che lo uso  e devo dire che è uno strumento davvero utile per rimanere concentrati, soprattutto se si utilizza il classico metodo del pomodoro. Devo dire che ogni volta che mi metto ad usarlo riesco a mantenere un alto livello di concentrazione in quello che sto facendo. Avere un timer del genere è molto stimolante e lo consiglio davvero a tutte quelle persone che si distraggono facilmente. Per scrivere, studiare, leggere ed essere produttivi è veramente un mezzo fantastico. Non sottovalutate strumenti del genere, se siete alla ricerca di qualche prodotto che aiuti la vostra produttività, questo è proprio il genere di oggetto che fa per voi. Col senno di poi mi pento davvero molto di non averlo preso molto tempo prima.







Commenti

Post popolari in questo blog

Un altro capolavoro di Simenon

In questi giorni di vacanza sto leggendo un libro dietro l'altro. Dopo i primi due romanzi di Maigret ho comprato, nell'unica libreria di questo paese, un altro capolavoro di George Simenon: La camera azzurra. Inizio a scrivere questo post quando ho da poco terminato la lettura, sono in riva al mare col suono delle onde di sottofondo e cerco di ripercorrere mentalmente questo bellissimo libro scritto e narrato in maniera magistrale.  Sto cercando di metabolizzare quest'opera.  La narrazione è il punto forte di questo romanzo, e il modo in cui è costruito ci fa capire che razza di genio fosse Simenon. Si parte quasi dalla fine e si percorre la storia di Tony attraverso gli interrogatori a cui è costretto a rispondere. Simenon ci fa intuire quello che succederà nel finale ma fino all'ultimo restiamo incollati alle pagine. Mette in scena un dramma familiare in maniera meticolosa entrando nella psiche di quei pochi personaggi da cui è composta la storia. Soprattutto del pro...

Lo scheletro in cantina

Tutti hanno uno scheletro nell’armadio, il mio è in cantina, fuma il sigaro, veste impeccabile e mi aiuta a  tornare a scrivere. Erano mesi che non riuscivo a scrivere. Restavo sempre bloccato sulla pagina bianca. La fissavo anche per ore ma non riuscivo a scrivere nemmeno una parola. Ero in crisi. Sono sempre stato una persona che non credeva nel blocco dello scrittore, avevo sempre la convinzione che bastava avere una certa disciplina, serviva solo sedersi e scrivere. Invece niente, non riuscivo più a trasformare i pensieri in parole e la pagina rimaneva come una tela immacolata. Non dormivo più, non mangiavo più. Iniziavo ad essere ossessionato dal mio blocco. Non c’era niente che funzionasse, niente passeggiate che riuscivano a schiarirmi le idee, niente letture che stimolavano la mia fantasia, non riuscivo nemmeno a capire quale fosse il problema di tutto questo, quale sia stata la causa scatenante di questo mio blocco. Il mio umore era pessimo. Ero seduto alla scrivania del m...

Sunset Park - Paul Auster

Miles Heller ha ventotto anni e vive in Florida. Ha poco, eppure ha tutto: l'amore di un'adorabile ragazza di origini cubane, la passione trasmessagli dal padre per il baseball con le sue storie fatte di destino e casualità, e i libri, "una malattia da cui non vuole essere curato". Il lavoro non è un granché, d'accordo, ma lui sembra farlo come se in quell'attività intuisse un misterioso legame con la sua esistenza: affinché le banche possano rimetterle in vendita, deve entrare nelle abitazioni abbandonate e fotografare gli oggetti che gli inquilini vi hanno lasciato. Ma Miles ha una vita precedente da cui negli ultimi sette anni è fuggito. E continuerebbe a farlo se il destino (o il caso) non si mettesse in mezzo: Pilar, la sua ragazza, è orfana e vive con le sorelle maggiori. Ed è minorenne. Così quando decide di trasferirsi da Miles, lui deve avere il loro consenso che ottiene corrompendo la più grande. Ma dopo qualche mese, Angela Sanchez inizia a ricattar...