Seconda indagine del commissario Montalbano uscita dalla magistrale penna di Camilleri. Stupendo anche questo secondo romanzo sul commissario Montalbano. Ho finito di leggere questo romanzo in riva al mare. Mi è piaciuto tantissimo. In questo libro, più che nel primo, Camilleri affina la sua scrittura con un linguaggio siciliano, spesso inventato, molto più marcato. La sua bravura è nel far capire comunque il significato delle parole anche se non si conoscono, su questo Camilleri è un vero maestro.
In questo romanzo il commissario Montalbano, dopo il ritrovamento di due cadaveri dentro una grotta, indaga sul loro omicidio avvenuto almeno cinquant'anni prima, durante la seconda guerra mondiale. Ci si appassiona alla storia già dalle prime pagine, è difficile staccarsi dalla lettura. Camilleri riesce proprio a tenerti incollato alle sue pagine e a portarti per mano fino al bandolo della matassa, riuscendo a emozionarti fino al suo bel finale.
Mi regala sempre una certa dose di soddisfazione finire un romanzo di Montalbano, non faccio in tempo a finirlo che ecco mi prende la voglia irrefrenabile di cominciarne subito un altro. Fuori con me avevo portato anche Il ladro di merendine e appena conclusa la lettura, ne ho iniziata subito un'altra.
Non posso che consigliare anche questo bellissimo romanzo sul commissario Montalbano, Il cane di terracotta!
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