Qualche giorno fa mi è capitato di trascorrere l'intera giornata dal meccanico. Lontano da tutto e tutti. Fortuna che prevedendo una giornata simile ho portato con me un libro che avevo cominciato da qualche giorno. Ovvero il terzo romanzo del ciclo di Malaussène di Daniel Pennac: La prosivendola. Sto amando alla follia i romanzi di Pennac sulle avventure e disavventure di questa sconclusionata famiglia che Pennac affettuosamente chiama tribù. Geniale lo spunto di creare un personaggio principale che come mestiere fa il capro espiatorio. Non credo si sia mai visto niente del genere.
Quello che riesce a creare Pennac è un mondo vivido, stracolmo di personaggi bizzarri e fuori dal comune. Una scrittura satirica e ironica, una storia piena di colpi di scena. In questo romanzo riesce a tenere alta la tensione per tutto il romanzo. Si rimane incollati alle pagine per ore ed è difficile staccarsi. Mi riesce difficile inquadrare il genere, ovviamente la struttura è quella di un giallo, ma Pennac ha quel gran dono che hanno i grandi scrittori, quello di riuscire a mescolare tanti generi e tirare fuori un qualcosa che ha un tratto davvero personale. Questo è un romanzo di Pennac e va letto assolutamente.
Ho già iniziato il romanzo successivo, Signor Malaussène, una volta entrati a far parte di questa famiglia, come lettore, non riesco a più a farne a meno!
Note di copertina
"La vita non è un romanzo, lo so... lo so.
Ma solo lo spirito del romanzo
può renderla vivibile."
Per rilanciare le vendite del suo autore di maggior successo commerciale, che fabbrica dei bestseller mondiali sul mondo della finanza e del quale non si devono conoscere ne il vero nome né il viso, la regina Zabo, tirannica direttrice e geniale. "prosivendola" della casa editrice Taglione, decide, in occasione del lancio del nuovo successo annunciato, di reclutare un "sostituto" che incarni pubblicamente il misterioso J.L.B. Accompagnata da una sapiente e gigantesca campagna stampa, l'operazione riesce. Ma il "sostituto", che ovviamente è Benjamin Malaussène, di professione capro espiatorio, rimane vittima di un attentato durante uno show delirante. Bloccato in un letto d'ospedale in stato di coma, dichiarato dai medici quasi irreversibile, Benjamin viene tenuto ciononostante informato sugli sviluppi del caso dalla sua tribù, resa tranquilla del suo stato di salute dall'affermazione della sorellina astrologa, secondo cui Ben vivrà fino a novantatré anni.
DANIEL PENNAC, già professore di francese in un liceo parigino, è romanziere eclettico, autore di testi teatrali e monologhi, nonché sceneggiatore di fumetti. Creatore della figura di Benjamin Malaussène, di professione capro espiatorio, e dei romanzi di straordinario successo che lo vedono protagonista, ha vinto il Premio internazionale Grinzane Cavour nel 2002 e nel 2005 è stato insignito della Legion d'onore per le arti e la letteratura.
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