Una nuova macchina da scrivere è entrata a far parte della mia collezione. Oggi sono stato in un mercatino dell'usato, più che altro per spulciare qualche vecchio romanzo di fantascienza e ne ho trovati diversi che mi sono portato a casa. Ma questo magari può essere tema per un prossimo post.
Fatto sta che mi cadono gli occhi su questa bellissima macchina da scrivere in perfetto stato, sembra nuova infatti. Con la sua custodia, un manuale di istruzioni e la sua originale copertura antipolvere in tessuto. Il prezzo più che onesto, anzi anche troppo per le condizioni quasi pari al nuovo di questa Olivetti STUDIO 46. Solo 34€, quasi mi sono vergognato a pagarla così poco visto che facendomi una passeggiata su eBay, questo modello arriva a costare anche qualche centinaio di euro in condizioni molto peggiori di questa che ho trovato. Quindi come potevo lasciarla lì? Sarebbe stato un crimine! E poi c'era una voce nella mia testa che mi urlava di comprarla. Come potevo esimermi a questo punto? Non volevo certo farmi venire un bel mal di testa e sono andato alla cassa a pagare.
Uscito dal negozio mi sono fiondato a casa per provarla; è perfetta, scrive benissimo, ha giusto un paio di cosette da sistemare, ovvero una piccola lubrificata alla leva del ritorno del carrello e mettere dei gommini sul pannello che ricopre i nastri d'inchiostro per evitare che faccia rumore durante l'uso. Per il resto non ha neanche un graffio e tutti le sue parti meccaniche funzionano alla perfezione. Sembra uscita ieri dalla fabbrica. Ormai ho preso il via a collezionare vecchie macchine da scrivere e mi piace veramente tanto usarle.
Mi piace poi davvero tanto questa colorazione vintage carta da zucchero. Mi fa pensare proprio ai tempi passati, quando le cose erano concepite e realizzate per durare nel tempo ed infatti ecco qui, dopo oltre mezzo secolo, oggetti del genere ancora funzionano alla grande. Ho i miei dubbi riguardo al fatto che oggi si faccia qualcosa che duri così tanto nel tempo.
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