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La fata carabina - Daniel Pennac

Qualche giorno fa avevo finito di leggere questa piacevole lettura di Daniel Pennac. Sto recuperando l'intera saga della strampalata famiglia di Benjamin Malaussène. Appena terminata la lettura ho tirato fuori dalla tasca il mio fidato taccuino con la stilografica (compagni inseparabili nella mia vita) e ho cominciato a buttare giù le mie prime impressioni a caldo. La prima sensazione è stata sicuramente quella di appagamento, la lettura mi ha davvero soddisfatto molto e ho apprezzato particolarmente il fatto che, per quanto sia una lettura leggera, ha richiesto una bella dose di concentrazione per finirlo. Mi ha colpito molto anche il fatto che stavolta il protagonista non era propriamente Benjamin Malaussène, professione Caprio espiatorio, ma piuttosto l'ispettore Pastor e la sua spalla Thian. Questo secondo romanzo della saga, rispetto al primo che aveva comunque la sua componente gialla, è più puramente un classico del genere. Riesce a tenerti incollato alle pagine dall'inizio alla fine grazie soprattutto all'ironia e la satira che riesce a regalare Pennac attraverso al suo inconfondibile stile di scrittura. I suoi personaggi, ben caratterizzati già dal primo romanzo, prendono vita, diventano familiari e ci fanno compagnia durante la giornata, quando abbiamo un momento per staccare la spina da questa frenetica quotidianità. 

Aspettando di leggere il terzo romanzo di questa divertente saga, non posso che consigliare la lettura di questo divertente libro. 

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Note di copertina

Intenta ad attraversare la strada con tutta la circospezione dovuta all'età avanzata, una vecchietta tremolante impugna improvvisamente una P38, prende la mira e fa secco un giovane commissario di polizia... È proprio intorno ai vecchietti che gira questo nerissimo romanzo di Pennac: vecchietti uccisi a rasoiate, vecchietti a cui la sorella di Benjamin, Thérèse, legge la mano reinventando loro ogni giorno avvenire diverso, vecchietti vittime e vecchietti assassini. Cosa sta succedendo nel mercato della droga parigino? Come mai gli anziani abitanti del quartiere Belleville sono diventati accaniti consumatori di stupefacenti? E perché, se non li fa fuori la droga, vengono uccisi uno dopo l'altro con i sistemi più brutali? A tutte queste domande risponderà ovviamente Benjamin, come al solito ritenuto subito il principale indiziato.

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