Inizio a scrivere questa recensione seduto sotto l'ombra di un albero. Da un periodo mi sono appassionato di nuovo al personaggio del commissario Montalbano, nato dalla magnifica penna del maestro Andrea Camilleri. Ho diversi libri di Camilleri nella mia libreria, ne ho letti parecchi, ma dall'ultimo Montalbano che avevo letto è passato decisamente molto tempo e la mia memoria inizia a fare un po' di scherzi. Ho quindi deciso di riprendere in mano quest'opera e ricominciare la lettura dal primo romanzo, ovvero La forma dell'acqua.
L'ho divorato in pochi giorni, lo ricordavo davvero poco ma man mano che andavo avanti con la lettura, qualche ricordo mi affiorava dalla mente.
Cosa dire sul primo romanzo sul Commissario Montalbano? Partiamo dal personaggio. Già dalla sua prima apparizione nel 1994 iniziamo a conoscerlo, a renderci conto che ci troviamo davanti una persona con uno spiccato senso di giustizia e di morale. Impossibile non provare fin da subito una certa empatia con questo personaggio.
Senza entrare nei meriti della storia in se, le parti che più mi piacciono di quando leggo i libri di Camilleri, sono quelle parti che fanno un po' da contorno alla storia. Quando il commissario si ritrova a mangiare al ristorante da Calogero dove Camilleri riesce letteralmente a far venire una fame da lupi mentre descrive le favolose pietanze della cucina siciliana. Quei momenti di pausa dalla storia l'arricchiscono davvero tanto e non mancano di certo in tutti i romanzi. Anzi ne sono parte integrante creando un contesto vivido e palpabile.
Motore trainante delle storie di Montalbano sono i personaggi, che prendono vita dalla penna di Camilleri, impossibile non affezionarsi subito a tutta la squadra di polizia che aiuta il commissario nelle sue indagini. Ognuno dipinto magnificamente da un tratto inconfondibile.
Nei libri di Camilleri non manca l'ironia, la critica sociale, la satira e la drammaticità dei problemi di questo paese. Si ride ma soprattutto si riflette anche nel constatare che certi problemi in cui versa il paese, non sono altro che figli degli stessi problemi che attanagliavano l'Italia in quegli anni. Le dinamiche sono sempre le stesse, corruzione e mala politica.
Bellissima poi la metafora sulla forma dell'acqua. Che forma può avere l'acqua? Ovviamente quella di ciò che la contiene, vien da se che il male può prendere qualsiasi forma.
Camilleri, con questo primo romanzo sul Commissario Montalbano, da inizio ad una lunga serie di libri dei quali non potrei mai fare a meno di leggere e rileggere. Una lettura che può appassionare chiunque, sia gli appassionati di gialli che chi cerca qualcosa in più in un libro. Se non avete mai letto i romanzi sul Commissario Montalbano, fatevi un favore, correte a comprarvi il primo libro!