In questi giorni di vacanza sto leggendo un libro dietro l'altro. Dopo i primi due romanzi di Maigret ho comprato, nell'unica libreria di questo paese, un altro capolavoro di George Simenon: La camera azzurra. Inizio a scrivere questo post quando ho da poco terminato la lettura, sono in riva al mare col suono delle onde di sottofondo e cerco di ripercorrere mentalmente questo bellissimo libro scritto e narrato in maniera magistrale. Sto cercando di metabolizzare quest'opera.
La narrazione è il punto forte di questo romanzo, e il modo in cui è costruito ci fa capire che razza di genio fosse Simenon. Si parte quasi dalla fine e si percorre la storia di Tony attraverso gli interrogatori a cui è costretto a rispondere. Simenon ci fa intuire quello che succederà nel finale ma fino all'ultimo restiamo incollati alle pagine. Mette in scena un dramma familiare in maniera meticolosa entrando nella psiche di quei pochi personaggi da cui è composta la storia. Soprattutto del protagonista Tony, che prende letteralmente vita tra le pagine di questo capolavoro. Un personaggio complesso che potrebbe essere benissimo chiunque di noi, tanto Simenon lo ha reso su carta attraverso le parole. Un personaggio complesso che sembra vivo per quanto costruito benissimo.
Leggendo questo libro non si ha la sensazione di essere solamente dei semplici lettori, ma spesso ho come avuto la sensazione di essere a teatro, spettatore di un dramma messo in scena con una grande maestria. Simenon riesce a farti vedere quello che succede riesce a farti toccare con mano i pensieri dei protagonisti della sua opera e non c'è verso che ti faccia riprendere fiato. C'è sempre quella costante voglia di vedere la storia come prosegue e alla fine si resta a bocca aperta, l'apice della storia si raggiunge al suo epilogo, quando finalmente si torna a respirare.
Più vado avanti alla scoperta di questo genio della scrittura e più vorrei avere la sua costanza nello scrivere e creare storie. Era una vera macchina della scrittura, una fucina di idee. Simenon sta rappresentando per me un grande stimolo, impossibile essere come lui ma sicuramente mi è fonte di grande ispirazione. Nella mia libreria ho ancora diversi suoi libri da leggere e non vedo l'ora di tornare a casa per iniziarne uno.